Travi a L prefabbricate in C.A. e C.A.P.

Vediamo insieme dove vengono utilizzate le travi a L e una delle tecniche produttive di questo elemento prefabbricato "la precompressione", come migliora le caratteristiche tecniche della trave questo sistema di realizzazione.

Con calcestruzzo armato precompresso si identificano tutti gli elementi in conglomerato cementizio che prima della fase di posa in opera hanno subito un processo, tramite le armature, di compressione. Non ci rendiamo conto ma anche nella vita di tutti i giorni usiamo la precompressione, ad esempio per spostare una pila di libri o di scatoloni. La stessa motivazione sta alla base del processo di realizzazione del calcestruzzo armato precompresso.

La tecnica produttiva chiamata “precompressione” consistente nel creare artificialmente una tensione nella struttura dei materiali da costruzione, e in special modo nel calcestruzzo armato, questo ha lo scopo di migliorare le caratteristiche di resistenza del prodotto.
Nel calcestruzzo armato precompresso (chiamato anche più comunemente cemento armato precompresso, C.A.P.), la precompressione viene utilizzata per sopperire alla scarsa resistenza a trazione del conglomerato cementizio.

Nell’analisi delle sezioni in calcestruzzo armato ordinario, al secondo e al terzo stadio, si trascura il contributo della parte tesa, lasciando il compito di resistere a trazione esclusivamente alle armature. Affinché la sezione sia completamente reagente bisogna eliminare, o bilanciare, gli sforzi di trazione. Se viene applicato una forza di compressione elevata prima che venga posto in opera, una volta sollecitato a flessione o presso-flessione, le tensioni di trazione si annulleranno o si ridurranno drasticamente.
Grazie allo sviluppo tecnologico di armature con elevata tensione di rottura è stato possibile realizzare questo procedimento.

Il calcestruzzo armato precompresso ha notevoli applicazioni sia in ambito edile, sia in quello civile che per le costruzioni idrauliche.


L'utilizzo delle travi a L prefabbricate

Le travi a L sono un elemento classico della prefabbricazione, utilizzata principalmente per edifici artigianali ed industriali possono essere poste in opera sia singolarmente, utilizzate come travi di bordo nei solai interpiano, a chiusura dell'impalcato, sia accoppiate due a due formando cosi un elemento a T in grado di sostenere due impalcati.


L'utilizzo principe delle travi in C.A.P. è per i viadotti stradali e ferroviari e per gli acquedotti.

Questi elementi prefabbricati vengono sfruttati per locali che hanno bisogno di grandi luci prive di pilastri (aeroporti, capannoni di industrie navali, capannoni di industrie pesanti, palestre e piscine olimpiche ecc.).
In generale, maggiore è la luce da coprire e più l’utilizzo di elementi prefabbricati in C.A.P. diventa economicamente conveniente rispetto al calcestruzzo armato tradizionale che al contrario comportano dei seri limiti nelle luci che superano i 9-10 metri mentre il C.A. ordinario consente di raggiungere al massimo luci di 7m.

Le travi a L prefabbricate prodotte da L'Edile sono autoportanti e permettono di accogliere fin da subito il carico delle strutture, ciò velocizza i tempi di costruzione e riduce i rischi dovuti alla produzione in cantiere degli elementi costruttivi.
Le travi ad L sono disponibili in diverse configurazioni con altezze totali della sezione che vanno dagli 80 ai 210 cm, basi che vanno dai 70 ai 110 cm e altezza delle ali da 30 a 90 cm.

I vantaggi nell'uso delle travi a L

- Controllo
- Minore manutenzione
- Riduzione dei costi
- Qualità

 
Le travi prefabbricate in C.A. e in C.A.P sono realizzate in azienda, ogni elemento prodotto è controllato rigorosamente dalla posa dell'armatura, al getto fino al trasporto e alla consegna presso il cantiere.
Le rigide politiche di controllo adottate per la realizzazione di elementi prefabbricati permettono di controllare in modo attento la composizione del calcestruzzo, la sua omogeneità e la sua qualità, in modo da ottenere manufatti veramente perfetti, per gli standard qualitativi attualmente richiesti dall'edilizia.

Le strutture prefabbricate hanno degli intervalli di manutenzione molto distanziati (grazie sempre ai maggiori e migliori controlli che possono essere realizzati in officina), il che riduce i costi del mantenimento della struttura.
Una trave in calcestruzzo armato precompresso ha un ulteriore vantaggio rispetto una trave in cemento armato che deve reggere lo stesso peso è più leggera.

L'Edile, azienda bresciana leader nel campo della prefabbricazione di elementi per l'edilizia, propone una vasta gamma di travi prefabbricate in calcestruzzo armato vibrato e calcestruzzo armato precompresso, con sezione piena o sezione sagomata, Travi a L, T e a I.
L’Edile offre una consulenza qualificata a livello progettuale, dei professionisti specializzati nell’ascolto delle esigenze del cliente così da poter studiare la soluzione in base alle esigenze del cliente.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattare il nostro ufficio tecnico sarà lieto di aiutarvi nelle vostre scelte.


La storia del calcestruzzo armato precompresso: una via per l’innovazione

La tecnica della precompressione e i vantaggi che essa porta con sé sono già stati descritti in modo dettagliato nei paragrafi precedenti. Ciò che si vuole andare ad analizzare brevemente in questo è il processo innovativo che ha portato all’utilizzo di questa tecnica su ampia scala.
Di seguito alcuni degli eventi principali:
-    1888: primi utilizzi della tecnica con scarsi risultati applicativi derivanti dalla qualità dei materiali utilizzati;
-    1907: nuovi tentativi di utilizzo con scarsi risultati a causa delle caratteristiche resistenziali.
-    1925: primi utilizzi efficaci della tecnica senza una vera analisi di tutti i benefici.
-    1928: deposizione del brevetto della tecnica;
-    1936: utilizzo della tecnica su ampia scala per la realizzazione di numerose opere pubbliche;
-    1950: creazione commissione di studio e di analisi della precompressione. Rappresenta un punto di svolta per l’importanza di questa tecnica nel panorama mondiale.

Come si può notare dalla linea del tempo appena descritta, la tecnica è abbastanza moderna con un rapido sviluppo avvenuto a cavallo tra le due guerre mondiali. Dopo i primi fallimenti iniziali, dovuti alle molte incognite del processo e dei materiali allora utilizzati, la precompressione ha preso sempre più piede diventando centrale nella realizzazione di molte opere come, ad esempio, i ponti. Come per tutte le tecniche, il peggior nemico resta sempre la sedentarietà: analizzare gli sviluppi, proporre innovazioni ed avere uno sguardo sul futuro sono aspetti fondamentali per migliorare i difetti e sfruttare i vantaggi della precompressione in tutto il mondo.

Archivio
2023
2022
2021
2020
2019
2017
2016
2015
2010