Affidatevi a L'Edile per la produzione di plinti e per la costruzione di strutture prefabbricate in calcestruzzo armato. Ma partiamo dalle fondamenta, parliamo oggi proprio dei plinti.

Plinti prefabbricati in calcestruzzo di l'Edile
Esistono diversi tipi di fondazione, l’azienda L'Edile con oltre settanta anni di esperienza offre una vasta gamma di prodotti prefabbricati per l’edilizia tra cui i plinti a bicchiere.
La fondazione di una struttura: i plinti
I plinti fanno parte della categoria fondazioni superficiali o dirette sono utilizzate quando gli edifici si trovano su terreni che non presentano particolari problemi di resistenza.
Questo tipo di fondazione è adottata spesso sia in edifici a uso residenziale che industriale.
Le fondazioni vengono studiate e realizzata in base alla geometria e alla struttura portante dell’edificio.
Questo tipo di fondazione è adottata spesso sia in edifici a uso residenziale che industriale.
Le fondazioni vengono studiate e realizzata in base alla geometria e alla struttura portante dell’edificio.
I plinti: caratteristiche
Il plinto è un elemento semplice nel campo dell'edilizia, solitamente è in cemento armato ed è costituito da una base, detta anche suola, a forma di parallelepipedo, a base solitamente quadrata o rettangolare. La base viene posta al di sotto di ciascun pilastro della struttura, e centrato rispetto a questo.
Impiegato per strutture a telaio con carichi elevati, per assicurare un maggiore legame tra i plinti, questi vengono spesso collegati con cordoli in calcestruzzo armato.
Come il resto degli elementi di fondazione anche il plinto ha la funzione di ripartire i carichi puntuali, provenienti delle sovrastrutture su una superficie di terreno di area sufficientemente grande da far si che siano soddisfatti i requisiti di resistenza richiesti dalle normative.
Sono adatti anche alla costruzione di edifici in zone sismiche questo collegando i pilastri con le travi in c.a. di fondazione prefabbricate.
Impiegato per strutture a telaio con carichi elevati, per assicurare un maggiore legame tra i plinti, questi vengono spesso collegati con cordoli in calcestruzzo armato.
Come il resto degli elementi di fondazione anche il plinto ha la funzione di ripartire i carichi puntuali, provenienti delle sovrastrutture su una superficie di terreno di area sufficientemente grande da far si che siano soddisfatti i requisiti di resistenza richiesti dalle normative.
Sono adatti anche alla costruzione di edifici in zone sismiche questo collegando i pilastri con le travi in c.a. di fondazione prefabbricate.
Lo studio della natura del suolo
Naturalmente, prima di scegliere che tipo di fondazioni è meglio utilizzare per l’edificio in progetto, è indispensabile intraprendere prima uno studio del terreno in quanto, come accennato precedentemente, il plinto può essere utilizzato se il suolo, su cui poggerà la struttura, non risulta particolarmente deformabile ed è sufficientemente resistente. Inoltre è da considerare l'entità dei carichi a cui verrà sottoposto, i quali non devono risultare eccessivi.
L'Edile offre una gamma di plinti a bicchiere prefabbricati a base quadrata adatti ad ogni pilastro prefabbricato ma può essere usato anche per un edilizia più tradizionale laddove si vogliano velocizzare i tempi di realizzazione ed avere un prodotto dalle caratteristiche tecniche meccaniche elevate e garantite dai numerosi test che vengono fatti su tutta la produzione.
I plinti prefabbricati in cemento armato permettono di avere:
- una consistente riduzione di costi e tempi di realizzazione;
- una più facile posa dei pilastri;
- controllo, qualità e certificazione del prodotto.
Se volete saperne di più vi invitiamo a contattare il nostro ufficio tecnico grazie agli anni di esperienza L’Edile è in grado di fornire una consulenza qualificata a partire dall’analisi del progetto, predimensionamento, alla progettazione esecutiva, la produzione fino alla fase di montaggio in cantiere.
L'Edile offre una gamma di plinti a bicchiere prefabbricati a base quadrata adatti ad ogni pilastro prefabbricato ma può essere usato anche per un edilizia più tradizionale laddove si vogliano velocizzare i tempi di realizzazione ed avere un prodotto dalle caratteristiche tecniche meccaniche elevate e garantite dai numerosi test che vengono fatti su tutta la produzione.
I plinti prefabbricati in cemento armato permettono di avere:
- una consistente riduzione di costi e tempi di realizzazione;
- una più facile posa dei pilastri;
- controllo, qualità e certificazione del prodotto.
Se volete saperne di più vi invitiamo a contattare il nostro ufficio tecnico grazie agli anni di esperienza L’Edile è in grado di fornire una consulenza qualificata a partire dall’analisi del progetto, predimensionamento, alla progettazione esecutiva, la produzione fino alla fase di montaggio in cantiere.
Le caratteristiche meccaniche dell’acciaio per cemento armato dei plinti
I plinti sono, come spiegato in precedenza, degli elementi strutturali cardine all’interno degli edifici e presentano al loro interno una struttura di acciaio che consente di sopportare carichi e sollecitazioni rilevanti, limitando quindi il rischio di cedimenti e di danni per persone e infrastrutture vicine. Le principali caratteristiche che devono essere tenute in considerazione per lo studio delle armature sono:
- la disposizione, ovvero come vengono disposte le barre a formare l’armatura all’interno del plinto determinandone le caratteristiche resistenziali.
- la composizione chimica dell’acciaio, solitamente la composizione chimica dell’acciaio è nota e non varia enormemente all’interno delle varie barre garantendo ripetibilità ed affidabilità.
- il contatto tra cemento e acciaio, essendo due materiali notevolmente differenti, possono esserci problemi di coesione tra i due in esercizio e dopo la messa in opera del plinto.
- le proprietà meccaniche dell’acciaio stesso.
Queste ultime sono fondamentali per il funzionamento della struttura e devono essere opportunamente studiate. Infatti, i plinti devono resistere sia a sforzi di trazione che di compressione (che possono derivare anche dai momenti che si generano sulla struttura).
Il testing dell’acciaio, soprattutto a trazione (che presenta meno instabilità rispetto al testing a compressione), consente di ottenere:
- lo sforzo di snervamento, sforzo massimo oltre il quale si passa dal campo elastico al campo plastico con deformazioni non più recuperabili rimuovendo il carico;
- lo sforzo a rottura, sforzo massimo oltre il quale si verifica il cedimento;
- l’allungamento massimo, massimo allungamento ottenibile dell’acciaio sotto sforzo.
- la disposizione, ovvero come vengono disposte le barre a formare l’armatura all’interno del plinto determinandone le caratteristiche resistenziali.
- la composizione chimica dell’acciaio, solitamente la composizione chimica dell’acciaio è nota e non varia enormemente all’interno delle varie barre garantendo ripetibilità ed affidabilità.
- il contatto tra cemento e acciaio, essendo due materiali notevolmente differenti, possono esserci problemi di coesione tra i due in esercizio e dopo la messa in opera del plinto.
- le proprietà meccaniche dell’acciaio stesso.
Queste ultime sono fondamentali per il funzionamento della struttura e devono essere opportunamente studiate. Infatti, i plinti devono resistere sia a sforzi di trazione che di compressione (che possono derivare anche dai momenti che si generano sulla struttura).
Il testing dell’acciaio, soprattutto a trazione (che presenta meno instabilità rispetto al testing a compressione), consente di ottenere:
- lo sforzo di snervamento, sforzo massimo oltre il quale si passa dal campo elastico al campo plastico con deformazioni non più recuperabili rimuovendo il carico;
- lo sforzo a rottura, sforzo massimo oltre il quale si verifica il cedimento;
- l’allungamento massimo, massimo allungamento ottenibile dell’acciaio sotto sforzo.
Le tipologie di plinti più comuni
I plinti, come visto, sono componenti molto importanti all’interno delle strutture perché consentono di sostenere carichi rilevanti e fungono da basamento per costruzioni tecnicamente complesse e strutturate. Parlare di “plinti”, però, è molto generico ed esistono varie tipologie, ciascuna con le proprie caratteristiche peculiari che la rendono diversa rispetto all’altra. Tra le più comuni varianti ci sono:
- Plinti singoli: sono la tipologia di plinti più comuni presenti sul mercato. Sono caratterizzati da una sezione di base più estesa rispetto al resto del componente per garantire una migliore tenuta dei carichi a cui è sottoposto.
- Plinto definito “a bicchiere”: è caratterizzato dalla presenza di una cava all’interno del plinto stesso che funge da alloggiamento per i pilastri prefabbricati. Proprio per questo motivo, questa tipologia di giunto è il migliore per le strutture prefabbricate, fungendo da fondazione e da sostegno nella gestione dei carichi.
- Plinto continuo: è un plinto esteso lungo tutta l’estensione di un muro, adatto per la realizzazione di murature portanti all’interno degli edifici in cui viene posizionato.
- Plinto con trave: basato su plinti singoli, presenta una trave di collegamento tra due plinti in modo da migliorare la struttura e renderla maggiormente equilibrata a livello di carichi distribuiti.
- Plinto su pali: meno comune ma usato in caso di terreni scoscesi o con differenza di portata tra le varie zone in cui sono posizionati i plinti stessi.
- Plinti singoli: sono la tipologia di plinti più comuni presenti sul mercato. Sono caratterizzati da una sezione di base più estesa rispetto al resto del componente per garantire una migliore tenuta dei carichi a cui è sottoposto.
- Plinto definito “a bicchiere”: è caratterizzato dalla presenza di una cava all’interno del plinto stesso che funge da alloggiamento per i pilastri prefabbricati. Proprio per questo motivo, questa tipologia di giunto è il migliore per le strutture prefabbricate, fungendo da fondazione e da sostegno nella gestione dei carichi.
- Plinto continuo: è un plinto esteso lungo tutta l’estensione di un muro, adatto per la realizzazione di murature portanti all’interno degli edifici in cui viene posizionato.
- Plinto con trave: basato su plinti singoli, presenta una trave di collegamento tra due plinti in modo da migliorare la struttura e renderla maggiormente equilibrata a livello di carichi distribuiti.
- Plinto su pali: meno comune ma usato in caso di terreni scoscesi o con differenza di portata tra le varie zone in cui sono posizionati i plinti stessi.




